Cittadini, volontari e lettori.. in tanti seguono CRV-ACR.Aics?!

Graduatoria della Giuria e POESIE x il 27°-28°-29° Oscar e 3° 4° 5°Super Oscar 2016-17-18-19!

http://www.acraccademia.it/novit%C3%A0%201%20Poesia%20il%20baggese.html

27°, 28° e 29° Ediz. - 3°, 4° e 5° Ediz. Oscar e Super Oscar "No al bullismo"! Concorso Letterario Internaz. 3 e 4a Ediz. "Personaggio dell'anno" 29a Ediz.... x le Poesie e il bando.. clicca quì: www.acraccademia.it/novità%201%20Poesia%20il%20baggese.html

Varie.. Asl di P.zza Bande Nere di Milano www.https://www.youtube.com/watch?v=Snb8fzkEKWsacraccademia.it/Il%20Baggese%20pag%201.html

Risultato finale della Giuria del 23-01-2015 Presieduta: Don Gino RIGOLDI -Carmela ROZZA. Giurati: Vincenzo COSTANZO, Ernestina GHIRARDI, Enea COSCELLI, Lidia LANDI, Attilio ZAPPATERRA, Leonardo SALLUZZI, Ketti BOSCO, Enea COSCELLI, Carla COTTARELLI, Sergio Dario MERZARIO.

2°Super Oscar Internaz. NO AL BULLISMO di ACR e CRV?

1° Classificata la Scuola De Marchi-Gulli -Media classe 1 e 3 M

S. OSCAR “poesia Che penserà” voti 65 - Poetessa Stefania GALLELLI

Coppa Poesia + votata”Lettera al signor” voti 57 Poeta Marcello RESTELLI Coppa 26°Oscar Poesia “La bella Italia” voti 56 Poeta Oronzo MINNELLA -2° S.OSCAR “ La poesia “La Mia Mama” voti 55 Poeta Luigi PERFETTI

2° S.OSCAR“La poesia La mia primavera”voti 52 Poeta Francesco TUSCANO

Finalista “Anime” voti 50* della Poetessa Lorena Falci BIANCONI *non presente

26°Oscar Internaz. NO AL BULLISMO di ACR e CRV

1° Classificata la Scuola di Via VALDAGNO - Primaria classe 4 A

Finalista la Scuola di Via VALDAGNO - Primaria classe 4 B *non presente

OSCAR “La poesia“ dedicata ad un amico cieco” voti 63 Poetessa

Giovanna NASTA

Coppa Poesia + votata “nebbia” voti 61 Poetessa Gabriella BETTAZZONI

Coppa Poesia + votata “senza colpa ne pecaa”voti 56 Poeta Rodolfo D’AMICO

Coppa Poesia + votata “Giovani d’oggi” voti 54 Poeta Rocco SILVESTRI

Coppa Poesia + votata “Maggio” voti 53 Poetessa Teresa MONTALTO

Finalista “mi manchi Aniceto”50* Poetessa Maria RIZZOTTO *non presente

Finalista “Sogno.. Ernestino”50* Poetessa Francesca TONON *non presente

Finalista “Libri e Racconti”50*Poetessa Sara Santa FERRETTI *non presente

Finalista “Libro e Racconti”50*Poeta Dialettale Roberto CRESPI*non presente

Finalista “La VITA”50* Poetessa Margot PEDRABISSI *non presente

Finalista “La Casa dei Ricordi”50* Poetessa Olga Stella COMETA *non presente

Finalista “La GUERRA” 00* Poeta Giulio ACQUARONE *non presente

Finalista “ DISEGNO”50* degli Artisti Alice, Camilla e Riccardo CONSONNI *non presente

Finalista “ DISEGNO”50* degli Artisti Gaia e Aurora *non presente

DON GINO RIGOLDI.. SALUTA E RINGRAZIA... e ci spiega come dire Nò al bullismo.. GRAZIE Don Gino, al Preside Vincenzo Costanzo e alla Prof.ssa AttivaMente Paola Saquella.. alla Giuria Operativa -Lidia LANDI, Attilio ZAPPATERRA, Enea COSCELLI, Ernesto BORTONE! GUIDATI MIRABILMENTE da Ketti Concetta Bosco e da Sergio Dario Merzario. ma in particolare ai GIOVANI POETI... Tommaso SAMBATARO, Tecnocasa e Attilio ZAPPATERRA con Acr-Crv per le Coppe, gli OSCAR e le medaglie! Un GRAZIE particolare e ai VOLONTARI di ACR e CRV (SALLUZZI e LUNGHI)! Asl e Lilt! www.youtube.com/watch?v=Snb8fzkEKWs .. www.acraccademia.it/novità%201%20Poesia%20il%20baggese.html

https://ilmilanese-inquilini.blogspot.it/

..il tempo è.. PREZIOSO!

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Mission CRV-Acr

.. svolge un’attività socio-culturale di prevenzione al BULLISMO. -‘dal 1987 ad oggi ”..
combatte le DEVIANZE GIOVANILI-il Cyberbullismo e "Bulli e Bullismo.. Vandali e Vandalismo” con l'OSCAR e crea protocolli d’intesa, tra operatori sociali, Associazioni, e Comitati. Breve Storia del Concorso di poesia/arti e mestieri OSCAR: Nasce nel 1987 a Milano, da un'intuizione di Sergio Dario Merzario, Rio, Semenza, Maderna e altri, prende il via il Concorso "IL BAGGESE". Acr, Repo e Paza nel 1999, lo trasformano nel trofeo lombardo ( che nel 2002 diviene TROFEO LOMBARDO LIGURE). Nel 2006 diventa OSCAR Internazionale CONTRO il BULLISMO con il contributo di Sergio Dario Merzario, Ketti Concetta Bosco , le biblioteche e l'Unicef Prov. di IMPERIA!”

Ciao.. Lettrice..
lettore.. ho.. hai.. visto il msg troppo tardi?... alla prossima''se ti puo'
interessare.. eccola"! Salve... da www.acraccademia.it/Il%20Milanese%20pag%201.html
e da Sergio Dario Merzario e Ketti Concetta Bosco: da noi la cultura sta di
casa! Poi se ti interessano altre notizie abbiamo di tutto e di + (i ns soci..
offrono.. in affitto.. case per vacanze al Lago.. a Civenna.. a BELLAGIO.. a
Asso, a Erba, a Canzo, a Sanremo, a Torino.. etc .. Poi ci sono le varie che
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come ad Esempio … “da Kenzo klown dj 22 anni Organizzazione eventi & Animazione
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milanese, baggese, valassinese, triangolo lariano e su f.b. "leggete e
diffondete.. ai vs contatti amici... ciao da ketti e da Rio.. www.acraccademia.it
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domenica 14 settembre 2025

Gaza...Ferrara

 

Ferrara ha scritto l’ennesimo pezzo magistrale: visione storica, lucidità e coraggio nel chiamare le cose col loro nome. 

Israele non combatte una crisi regionale ma una guerra di sopravvivenza. 

Vale la pena leggerlo riga per riga.

Ferrara

“La guerra che Israele conduce non è solo contro Hamas a Gaza, ma contro un'intera rete di potere che va dall'Iran al Qatar. Nessuna trattativa, nessuna tregua può disinnescare l'effetto del 7 ottobre. 

Questa è una guerra di sopravvivenza, non una crisi regionale, e ogni appiglio diplomatico è solo parte del teatro 

Doha spiega tutto. 

Inutile girarci intorno, come fa la brigata di Amici miei della Flotilla, tra fuochi d’artificio scambiati per droni nelle acque basse (attenzione capitani) di Sidi Bou Said, 

___questa è Monaco 2023. 

Durerà ancora anni o tutto il tempo necessario, la caccia agli autori del pogrom del 7 ottobre, e non ha confini. 

La resa di Hamas e il suo disarmo forzato, che a nessuno sembra quel che è, l’unico obiettivo politico e umanitario corrispondente alla gravità della situazione, non sarà nemmeno la soluzione definitiva del problema. 

La ritorsione biblica non ha confini, appunto, né geografici né diplomatici né umanitari. 

Attaccato in modo sanguinoso, atroce, da nemici irriducibili ed eroici, a loro modo, che promettono e realizzano mezzo inferno agli israeliani, sacrificando con fanatismo la propria vita e quella del loro popolo di vecchi donne e bambini, l’altro ieri gli atleti delle Olimpiadi, ieri i kibbutz e i festival musicali in territorio nazionale, 

___Israele non la prende bene, diciamo così, e l’inferno per i nemici lo propone intero. 

Ha liquidato e sta liquidando pezzo per pezzo, con una guerra tragica e snervante dai costi eccezionali, 

- Hamas in Cisgiordania e a Gaza e dovunque possibile, 

- compresa la città delle finte trattative in corso, Doha capitale del doppio e triplo e quadruplo gioco, compresa Teheran, niente immunità consolare per gli assassini.

Ha smantellato e sta smantellando uno dei più forti eserciti del medio oriente, 

___quello di Hezbollah in Libano, dopo la decimazione della sua leadership politica e religiosa. 

Ha colpito i cieli di Teheran, il grande mandante, e i siti nucleari, con l’aiuto imposto degli americani. 

- Ha eliminato l’infrastruttura militare sopravvissuta alla caduta di Assad in Siria e creato avamposti di sicurezza ai confini. 

___Ha decimato il vertice degli houti e promette ancora fuoco e fiamme agli occupanti missilistici di Sana’a nello Yemen. 

A Gaza City l’Idf cerca di essere chiara sull’evacuazione umanitaria, come si può esserlo in una tragedia di guerra, e come solo gli eserciti israeliani cercano di essere, 

- lavora per l’evacuazione, impedita in parte da Hamas che spara a chi lascia la cortina di scudi umani creata appositamente intorno agli apparati militari e alla rete sotterranea, 

- ma opera, con costi alti anche per il suo esercito prostrato da una guerra durissima e lunghissima, per l’eliminazione radicale, fino all’ultimo combattente-sicario, dell’orda nemica e nichilista protagonista del pogrom e degli attentati.  

Spesso il giudizio angosciato prescinde dalla dimensione vera dei fatti, dalla loro enormità. 

Si indirizzano l’opinione pubblica e la diplomazia __non contro Hamas e Teheran 

__ma contro Netanyahu, contro i suoi ministri di destra estrema, contro lo Shin Bet, il Mossad, l’Idf, le forze aeree, 

e non si intende che questa, dopo la caccia all’uomo scatenata dall’eccidio di Monaco, puntuale, ossessiva, perfino maniacale, sconfinata, dopo l’espulsione di al Fatah dal Libano, dopo lo sradicamento dell’Intifada terroristica con i carri armati in Cisgiordania, dopo le altre dimostrazioni di forza dissuasiva contro chi vuole lo sterminio degli ebrei in medio oriente e nella loro patria nazionale, avendo rifiutato la convivenza possibile secondo gli accordi di Oslo o il processo di Oslo e molti altri tentativi, 

è una guerra di sopravvivenza, mors tua vita mea, ingiudicabile con criteri relativizzanti, fuori dal suo assoluto. ___Israele è questo, oggi, e non può che essere questo, chiunque sia al suo vertice, come da ultimo dimostra l’agguato di Doha contro i resti di una catena di comando che usa ostaggi, negoziati e civili come armi di contrasto alla autodifesa del suo nemico disumanizzato.

Israele non ha occhi per piangere, ma solo per colpire chi lo vuole morto”. 

Giuliano Ferrara dà il Foglio

sabato 6 settembre 2025

Ciao da CRV-CENTRORICERCHEValassinesi

 



Poesia x il Festival e l'Oscar del 2025/6


IL BULLISMO


Lasciatemi piangere, lasciatemi spargere

le mi lacrime al vento!

Ho perduto mio figlio! 

In lui non riconosco più il biondo e tenero pargoletto,

che stringevo al seno di madre...

In lui non riconosco più il timido scolaretto,

al primo giorno di scuola...

Ora tutto è cambiato in lui,

cammina spavaldo tra la gente,

sfidando chi gli è ostile!

Per lui non esiste l'amicizia, 

non esiste l'amore, 

tutto per lui è sete di potere!

Come può un fiore trasformarsi in pungente ortica?

Eppure la sua mansione è trasformata 

in pungenti artigli!

Nella vita tutto può cambiare 

ed il mio cuore di mamma spera ancora ...

Forse, un giorno, un piccolo raggio di sole 

gli scaldera' ancora il cuore e gli indicherà la via giusta!

Sono una piccola donna e il mio nemico, il bullismo, 

è un grande gigante, duro da combattere.

Ma l'amore per un figlio non ha né confini, né frontiere 

e con l'aiuto di Dio, spero che la vittoria sia tutta mia!


Maria Giovanna Nasta

sabato 7 giugno 2025

Referendum No quorum... a cura di acraccademia.it

(🎥 Nino Luca) «Il nostro obiettivo era raggiungere il quorum per cambiare le leggi, questo obiettivo non l'abbiamo raggiunto». Lo ha detto Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, durante la conferenza stampa presso il Centro congresso Frentani, sede del comitato promotore. Il segretario della Cgil: «Oltre 14 milioni di persone hanno votato in Italia, è punto di partenza». 👉 Video integrale sul sito del Corriere



 



 Referendum 

martedì 27 maggio 2025

Sindaca di Genova Silvia SALIS. a cura di Crv e acraccademia.it

Ore 18 - Newsletter Il punto serale sulle notizie del giorno Iscriviti e ricevi le notizie via email Inserisci la tua email... ( come acraccademia.it ci piacerebbe tanto..) «Sono orgogliosa di avere un marito che non solo mi sostiene, ma che ha anche le competenze per aiutarmi». La neo sindaca di Genova Silvia Salis non nasconde l'emozione quando parla del marito Fausto Brizzi e della sua squadra che l'ha sostenuta durante i tre mesi di campagna elettorale. E lui fa altrettanto, mostrando un'unione che sembra fortissima. «Mia moglie potrebbe rubarmi il mestiere in cinque minuti, ha la capacità di imparare qualsiasi cosa alla velocità della luce. È una madre instancabile, non so dove trovi le energie, ma ci sarà un motivo se lei ha fatto le Olimpiadi e io no», dice a Repubblica e ai suoi elettori. APPROFONDIMENTI (Per una donna in gamba che dimostra che ci sono altre donne in gamba e intelligenti che possono dirigere il nostro Paese...) Silvia Salis, chi è l'ex campionessa olimpionica del lancio del martello ed eletta a sindaca di Genova con il campo progressista! *Silvia Salis e il matriarcato* Silvia Salis e il marito vivono a Roma, ma adesso si trasferiranno a Genova. «La nostra vita è sempre stata complessa, divisa tra le città in cui ci portano i nostri lavori. Silvia sarà pure più sedentaria, io venderò la mia casa di Roma, farò più smart working e il papà di Eugenio», ha detto. «A casa nostra vige già un matriarcato puro», racconta ancora il regista. «Nostro figlio porta il cognome della madre, e quando andiamo a una prima teatrale o cinematografica capita di ritrovarmi indicato sul pass come “Fausto Salis”». La gelosia (che non c'è) La gelosia Fausto Brizzi non la conosce: «Mai, anche per sopravvivenza. Né degli sportivi che ha frequentato, compenso con altro. Né dei successi professionali. Il mio l’ho fatto, i David li ho vinti, sono suo fan: un regista non è mai geloso dell’attore protagonista del suo film». A cura di Centro Ricerche Valassinesi

mercoledì 16 aprile 2025

Il Manifesto di Ventotene - La crisi dello Stato Nazionale



25 aprile - Festa della Liberazione. Intervista al professor Luca Baldissara...
Per comprendere meglio l’importanza dell'anniversario della liberazione d’Italia dal nazifascismo, ne parliamo con il prof. Luca Baldissara, docente di Storia contemporanea al Dipartimento di Filosofia e Comunicazione all’Università di Bologna. E con il nostro amico Giornalista e scrittore Corrado Augias!

Intervista alla storia sul 25 Aprile LIBERTÀ  DEI POPOLI E SUDDITI!
a cura di S. D. M. di Crv e Acr* 

Il 25 aprile è una data piena di SIMBOLI... É una festa INTERNAZIONALE, ma vediamo l'talia, che cosa avvenne esattamente nelle giornate di primavera di 80 anni fa?!
I Partigiani sfilarono per le strade di milano...
Il 25 aprile 1945 a Milano - dove operava il CNL =Comitato di liberazione Alta Italia,
 il principale organo di governo clandestino della Resistenza e venne liberata la nostra Patria mentre ancora affluivano in città le formazioni partigiane lombarde. Questa giornata è stata presa come data simbolo della fine della guerra e della nostra liberazione, prima provvedendo a festeggiarla fin dal 1946, con una decisione  ad hoc del governo, e poi, nel 1949, proclamandola festa nazionale permanente.

Il 25 aprile è in realtà un giorno "spalmato" nell'arco di più giorni: "il 21 viene liberata Bologna, la prima importante città alle spalle della Linea Gotica, il cui controllo è assunto dai partigiani a ridosso dell'arrivo degli Alleati, (...Francia Inghilterra e Stati Uniti). Poi seguono il 22 Modena, il 24 Reggio Emilia, La Spezia, Genova, Asti. Il 25 Milano e Savona. Il 26 Novara, Parma eVercelli. E via via tutte le città e i paesi del Nord Italia.

L’insurrezione raggiunge il culmine (militare e politico) della guerra partigiana, per garantire il riscatto dalle viltà del fasci-nazismo nel provocare la guerra e cercare la necessità di rinnovamento nella profondità delle strutture politiche e istituzionali dello stato italiano, umiliato e deriso dal ventennio fascista e dall'epilogo della seconda guerra mondiale 40/45.
Ora sentiamo da alcuni emeriti antifascisti...
Il Professor Luca Baldissara e il Giornalista, scrittore più  seguito ed amato da sempre... Corrado Augias ... nei loro recenti saggi  che hanno sottolineato come in quel giorno i fatti siano stati vissuti in modo assai diverso nelle varie parti d'Italia e di conseguenza la "memoria" sia stata tramandata in modo differente, spieghiamo in quale modo?!
Il 25 aprile, oltre a ricordarlo in un basilare momento simbolico della "Liberazione", si rivela... l’inizio di un percorso ... difficile e lento di ricongiungimento degli italiani, che hanno vissuto differenti realtà e di vita e di guerra.

Il 25 aprile è stata la somma imprecisa di diversi ... 25 aprile di Liberazione: per un terzo del Paese segna la fine della guerra e dell'inimicizia tra italiani (fascisti e antifascisti) e linvasore tedesco (nazisti), per i rimanenti due terzi, scendendo la penisola, il termine di un conflitto ormai distante, offuscato semmai dalle diverse realtà in atto per un difficilissimo presente. Le memorie non possono che riflettere questa diversificazione del ricordo collettivo, con le fratture che allora hanno suscitato e che non si lasciarono facilmente ricomporre in una memoria pubblica e unitaria del "25 aprile".

Le truppe alleate entrarono a Bologna il 21 aprile 1945! Ha significato un 25 aprile per la storia d'Italia e deve essere fondamentale ricordarlo ogni anno!....
"Non c’è possibilità di salvezza nella neutralità e nell’isolamento", scrive il 28/11/ 1943 Giaime Pintor, motivando la scelta partigiana che lo avrebbe portato alla morte. In queste parole vi è il senso profondo, dell’etica individuale e di una generazione che si oppose al Nazi-fascismo.
Ora ascoltiamo Corrado Augias sul 25 Aprile... significa riassumere tutta la questione in una sola realtà,  per nulla semplificante: *COSTITUZIONE!* Qualsiasi riflessione ... sia sulla realtà e sia sui fatti storici si concentra ... *sempre su questa Carta che finirà per incarnare la nostra liberazione. "COSTITUZIONE"...* 
Oggi, pur in un mondo completamente diverso, dove però la guerra è riemersa drammaticamente come orizzonte di realtà, quelle parole consentono di cogliere quanto di attuale c’è nella scelta di allora, di individuare una "utilità" della conoscenza della storia per l’oggi e per il futuro, di restituire un senso al 25 aprile.

Per quella generazione era la guerra che aveva imposto la "presa di possesso del concreto”, mettendo la società di fronte ai pericoli “che minacciano i presupposti di ogni vita individuale" e spingendo ad una "corsa verso la politica" destinata secondo Pintor a riprodursi "ogni volta che la politica cessa di essere ordinaria amministrazione e impegna tutte le forze di una società per salvarla da una grave malattia, per rispondere a un estremo pericolo". Questo, che per Pintor costituiva il "senso morale" della mobilitazione collettiva, è, oggi come allora, il valore intimo, essenziale, necessario della scelta di impegnarsi per l'utilità comune riassunta nel 25 aprile...
Parlare di 25 Aprile e di liberazione con Augias diventa un impegno, nella consapevolezza della differenza profonda che c'è... tra liberarsi e... restare liberi. Da questo punto di vista Augias, vede questo passaggio ...dalla Resistenza al varo della Costituzione Italiana ...decisivo! 
La Liberazione, certo. "La nostra Resistenza...( dice Augias) ci permise di liberarci con dignità.  Poi dopo la liberazione arrivò la libertà  e la nostra Costituzione che ci permise di ritornare a pieno titolo nel consesso internazionale. La Carta di legittimazione e liberazione per poterci presentare di nuovo davanti al resto del mondo, dopo la fine della Seconda guerra mondiale e del nazifascismo". Quel rientro nel mondo internazionale... a testa alta... è  nelle parole  di Alcide De Gasperi che le pronunciò  il 10 agosto del 1946 alla Conferenza di Pace di Parigi... da presidente del Consiglio dei Ministri...
 "Prendo la parola in questo consesso mondiale e sento che tutto, tranne la vostra personale cortesia, è contro di me: è come soprattutto la mia qualifica da ex nemico, che mi fa ritenere un imputato, l'essere arrivato qui dopo che i più influenti di voi hanno già formulato le loro conclusioni in una lunga e faticosa elaborazione"... Cio dimostra.. se ve ne fosse bisogno come si deve comportare chi ci rappresenta... davanti al mondo... 
(non come ora che il governo vede: la lega filoputiniana che non vuole il riarmo dell'Europa con ottocento miliardi di armi alle nazioni europee e fratelli d'italia filotrampiana che vuole il riarmo europeo di ottocento miliardi di armi alle nazioni europee)!
Dopo 80 anni di pace e senza aver fatto i conti con la storia...sul misero ventennio di dittatura fascista.. culminato con la tragica 2a guerra 
Mondiale del 40/45...

Buon 25 Aprile!

mercoledì 12 marzo 2025

Ultime dei giornali di crv e acr e Psi a cura di Crv

 




*130 anni di Psi!* *In Italia è in Europa...* a cura di Crv = Centro Ricerche VALASSINESI-CRV La permanente delegittimazione dei socialisti italiani ed Europei... Testimoniata dalla polemica social fra Claudio Martelli e Carlo Calenda riporta in superficie il trentennale riflesso condizionato che i protagonisti della cosiddetta seconda e terza repubblica hanno nei confronti della storia recente e più conclamata del più antico dei partiti italiani ed Europei: il Partito Socialista Italiano. Quel che ci sentiamo di dire in premessa, e senza retorica alcuna, noi ci sentiamo autorizzati dalla nostra Storia personale e collettiva ad affermare quel che andiamo dicendo, è che non permetteremo oltre che si persegua nell’oltraggio in particolare nell’anno nel quale si celebra il 130º della nascita del Partito Socialista Italiano ...ed Europeo. Riccardo Lombardi amava ripetere parlando di noi che *Forse...* Avremo commesso molti errori di cui pentirci, ... scissioni e alleanze... ma nessuno di cui doversi *vergognare”.* Claudio Martelli uno dei leader piu' importanti del socialismo italiano ed Europeo svolge una considerazione paternale nei confronti di Calenda, un uomo di azienda prestato alla politica che aveva dato prova di caparbietà e di serietà nella sua breve “azione” politica, non nascondendo anche doti potenziali di leadership. Claudio, suggeriva bonariamente di non rinchiudersi in una condizione solipsistica, che è la tragica condizione nella quale sono sopravvissute e scomparse molte esperienze della seconda Repubblica. I Partiti crescono nel confronto democratico, nella capacità plurale del coinvolgimento della propria classe dirigente e si rafforzano nella capacità di sintesi del Leader. Quando il Leader si isola o si ritiene infallibile incomincia a sbagliare. Ed é quello che successe anche a Bettino Craxi dopo sedici anni di guida del partito Socualista. Calenda invece di cogliere la sensibilità educativa delle parole di Martelli si è schernito ed ha ricominciato con la stucchevole litania del cedimento etico dei socialisti italiani ed Europei. Avendo servito i Confindustriali per diversi lustri il suo era un pulpito inadatto, di più: si è rivolto a Martelli replicando le stesse accuse che avrebbe potuto fargli un giustizialista incallito meritandosi una risposta magistrale che mette la pietra tombale sopra i rapporti fra questo leaderino di stagione e i socialisti italiani ed Europei. Detto questo resta insopportabile questo continuo riferirsi alla nostra nobile storia insistendo con le incursioni morali... *chi è senza peccato scagli la prima pietra*! Nessun leader politico che calca le scene da un trentennio può salire su un trespolo moralistico; nessuno. Sono forze politiche sostenute dal sistema finanziario, da stati stranieri, stressando il sistema economico pubblico. Sono tutti finiti sotto inchiesta e a nulla vale il fatto che siano riusciti a scampare alla legge aggirandola utilizzando fondazioni, sapendo occultare sapientemente le plusvalenze nelle operazioni economiche di Stato, finanziando non più la democrazia e i partiti ma le singole persone riducendo la politica ad un oligarchia riservata ai “migliori” ed a partiti ultra personali come dimostra la recente vicenda della crisi dei *cinquestelle*; al confronto quelli della Prima Repubblica erano i “ragazzi della via Paal”.. Noialtri siamo stati estromessi dalla lotta politica, abbiamo dato un contributo formidabile a questo stato di cose, con le nostre divisioni e le nostre indecisioni, tuttavia sarebbe sbagliato non ritenere che la nostra *anchilosi e il senso della nostra impotenza* sia riferibile anche a questo intollerabile pregiudizio politico dal quale siamo circondati. Ora tuttavia sia chiaro che la risposta nei confronti di chi infanga e calpesta la nostra Storia avrà sempre una risposta Politica secca da parte di tutta la Comunità Socialista italiana ed Europea, ovunque i suoi componenti siano collocati, e qualsiasi sia il nostro punto di vista sull’attuale situazione politica. Noi non consentiremo più questo dileggio nei confronti della nostra Storia da parte di nessuno. Abbiamo dato a questo paese e all'Europa un contributo formidabile per le sue libertà e per la dignità delle donne e degli uomini. Ridurre la nostra Storia ad una caricatura non é più consentito a nessuno. Ed é questo lo spirito con cui festeggeremo il nostro 130º anniversario della nascita del PSI. Clubfturati.blogspot.com
Grazieeeee gioia🌹
... per l'ispirazione della prosa!

*El tredesin de Marz l’è una fera cunt tanti banchett de fiur che la se tègn el prim sabet e dumèniga dopu el tredes de Marz in via Crema e lì inturna. Tùtt lì? Calma! Bisogna ‘ndà indré d’un quai annèt: al tredes de mars del 51 d.c.. A Milan eren tùcc pagani. Ma in chel dì lì l’è cuminciada la  cunversiun di milanes. El San Barnaba Apostolo, per minga scunfundes cunt di alter San Barnaba che chì ghe c’entren nient, el vureva entrà in città da la porta Orientale che la saria la Porta Venesia del dì d’incoeu.  Per pasà la Porta gh’era de pagag un’uferta ai dei pagani. Ma lù el vureva no. L’ha catà su un para de ramèt e l’ha fa una crusèta. Poeu l’ha tirà su un sass che in di so man el s’è smulà. El ghe dà una furma rutunda. Per fal pùsé bèl, cunt i dit el ghe scava tùtt’inturna tredes segn cume se fudessen di ragg d’una rœda de biciclèta. Cunt la sua crus in mes l’era propi bela de vidè. Se l’è metù in brasc e l’ha traversà la Porta. Miracul! Tùtti i statui di dei pagan s’in sbrisulà de culp. L’è ‘ndada via de culp anca  la nev che gh’era in tèra e sota l’era prunt un bel prà verd quatà de tùti i fiur de Primavera. Alura i gent se cunvertiven e lù  ie batesava. La Milano cristiana l’è nasùda inscì. O inscì la cùnten sù i milanes anca se ‘l San Barnaba l’è mai vegnù a Milan: l’era mort a Cipro martirizà. La pedra cunt i so tredes sègn la se trœva in la gesa de Santa Maria al Paradis, in del Curs de Porta Vigentina. Anca se l’era una roba che la c’entra cunt la religiun di Celti dell’Insùbria. E per finì, el trèdes de Mars se taiava i cavei ai fiœ che, inscì, dopu cresèven pusè fort.*

Sergio Merzario Direttore de el milanes

Ricerca fatta da Crv su ispirazione della ns. Collaboratrice e collega giornalista che ringraziamo per il msg che ci ha ispirato a questa bella prosa... notte



ciao da CRV-ACR Centro Ricerche VALASSINESI-CRV